REGGIO EMILIA – Ancora una sconfitta maturata nel finale per la Unahotels, che prede con la capolista del girone K di Champions League, La Laguna Tenerife, per 74-84. Un risultato fin troppo severo per i biancorossi, che per 36 minuti hanno condotto la gara, mostrando anche un bel gioco, soprattutto con l’energia di Faried. Un pizzico di sfortuna e la stanchezza hanno poi consentito agli spagnoli di recuperare poco a poco nell’ultima frazione e quindi di imporsi contro la formazione di Priftis a corto di energie. Nulla cambia in classifica, con il secondo posto ancora saldo.
L’altra partita del gruppo: Aliaga Petkinspor -Baxi Manresa 89-86
La classifica del Girone K: La Laguna Tenerife 8, Unahotels 6, Baxi Manresa, Aliaga Petkinspor 5.
Il tabellino
UNAHOTELS REGGIO EMILIA – LA LAGUNA TENERIFE 74-84
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Barford 12, Gallo, Winston 9, Faye 10, Gombauld 2, Smith 9, Uglietti, Vitali 3, Faried 14, Grant 2, Chillo, Cheatham 13. Allenatore: Priftis.
LA LAGUNA TENERIFE: Kramer 25, Kostadinov, Fernandez, Huertas 21, Scrubb 13, Costa 4, Sastre 3, Shermadini 2, Abromaitis, Guerra 5, Doornekamp 8, Riga. Allenatore: Vidorreta.
Arbitri: Kozlovskis (Lat), Vulic (Cro), Manniste (Est)
Parziali: 20-14; 20-17; 21-20; 13-33
Note: 2134 spettatori. Fallo tecnico a Fernandez al 19′. Fallo tecnico a coach Vidorreta al 20′
La cronaca
Primo quarto
I quintetti alla palla a due: per Reggio Winston, Barford, Grant, Gombauld e Faried, mentre per Tenerife Kramer, Scrubb, Huertas, Abromaitis e Shrrmadini. Buona la partenza biancorossa con belle azioni che valgono il 9-2. Gli spagnoli dopo aver sofferto la buona difesa della Unahotels, trovano qualche canestro, ma Reggio risponde bene con Cjeatham e Faye. Bella gara, finora, disputata a viso aperto che termina alla sirena 20-14.
Secondo quarto
Ancora sugli scudi la Unahotels che dà spettacolo con le schiacciate di Faried che accendono il Pala Bigi sul 26-14. Reggio resta avanti di una decina di punti per alcuni minuti, poi Tenerife approfitta per riavvicinarsi al -5 grazie ad un mini break. I biancorossi ripartono, dopo un leggero calo nella parte centrale del quarto, grazie anche ad un tecnico sanzionato a Fernandez, già ammonito in precedenza dalla terna. Pur sprecando un paio di palloni, Vitali e soci chiudono avanti 40-31. Il coach Vidorreta si attarda nelle protesta e si fa fischiare un afllo tecnico pure lui. Alla ripresa del match, ci sarà un tiro libero per Reggio.
Terzo quarto
Dopo il tiro libero a bersaglio di Barford, lo stesso Jalen mette la tripla del +13 che diventano 15 con un super Faried. Gli spagnoli faticano a trovare varchi utili e i canestri che arrivano, giungono da oltre l’arco, mentre la Unahotels sembra avere più soluzioni in attacco e che ha già 4 giocatori in doppia cifra. Con un po’ di sfortuna in un paio di circostanze, con tiri che hanno girato sul ferro e sono usciti, la Reggiana resta avanti all’ultimo intervallo 61-51.
Quarto quarto
Tenerife piazza un parziale di 6-0 che riapre i giochi che costringe Priftis ad un timeout, mentre il pubblico incita a gran voce i biancorossi, ora in difficoltà. Dopo una fiammata reggiana, grazie a Kramer arriva il primo vantaggio ospite 69-73. La Unahotels sta pagando lo sforzo profuso finora ed è meno brillante, sulle ginocchia, in balia degli esperti spagnoli, Hertas e Kramer. Altra sospensione dello staff reggiano, per far rifiatare i giocatori e riordinare le idee. Purtroppo le energie stanno finendo e a Reggio riesce veramente poco. Finisce 74-84, un risultato fin troppo severo per i biancorossi, che restano comunque secondi.