REGGIO EMILIA – Anche a Reggio partirà il 25 aprile la raccolta di firme della Cgil per promuovere quattro quesiti referendari, che se approvati interverranno in modo deciso sulla precarietà del lavoro ma anche sulla sicurezza dei lavoratori, in un periodo in cui gli incidenti gravi, anche mortali, sono purtroppo all’ordine del giorno. Serviranno 500.000 firme a livello nazionale per poter arrivare ai referendum veri e propri. I quesiti sono stati presentati questa mattina nella sede della Camera del Lavoro a Reggio.
Ha spiegato il segretario della Cgil reggiana, Cristian Sesena: “Il giorno della Liberazione poniamo le basi per liberare il mondo del lavoro dalla precarietà. Chiediamo ai reggiani le firme per questi quattro quesiti, due riguardano i licenziamenti, il ritorno all’articolo 18 per tutti i lavoratori e le lavoratrici per le aziende sopra i 15 dipendenti, e migliori indennizzi per i licenziamenti illegittimi per le aziende sotto i 15 dipendenti. Un altro quesito fondamentale riguarda i tempi determinati, perchè nel reggiano il 56% delle assunzioni è fatta con modalità e tempo determinato e tra questi solo il 10% arriva poi ad essere stabilizzato. Infine un quesito sugli appalti, perchè il sistema tende a deresponsabilizzare chi dà fuori un lavoro, noi vogliamo che invece chi compie questa scelta sia chiamato a rispondere di eventuali danni”.
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