VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – A Cervarolo commemorato l’80° anniversario della strage nazifascista, una delle più cruente. Il 20 marzo del 1944 i soldati ammazzarono 24 uomini senza alcuna colpa, tra cui il parroco, don Giovanni Battista Pigozzi, dopo averli radunati in un’aia. Il più giovane aveva 17 anni, il più anziano 82. E’ stata celebrata anche la messa e deposta una corona di fiori.
Dopo 80 anni si attendono ancora i risarcimenti così come ha stabilito il tribunale militare di Verona che nel 2011 ha condannato gli imputati, sette dei nove ex ufficiali o sottoufficiali nazisti convolti, con la pena massima, cioè l’ergastolo anche se per l’età dei responsabili nessuno di loro sconterà questa pena che però ha rappresentato un punto fermo nella storia e appagato una legittima sete di giustizia degli abitanti.
Disposti i ristori economici per familiari, enti civici, Anpi e Presidenza del Consiglio. La Repubblica federale tedesca condannata a fare fronte a questi risarcimenti, ma un’altra commemorazione è trascorsa senza nulla di concreto.
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