REGGIO EMILIA – Uno degli incontri più seguiti delle giornate della laicità è stato sicuramente quello di ieri con lo scrittore spagnolo Javier Cercas ai Chiostri di San Pietro. Al centro l’Europa e i nuovi nazionalismi.
“In Europa stiamo attraversando il più grande momento di pace, una vera rivoluzione storica, un’utopia ragionevole, l’unica forma possibile per preservare la pace”. Ciò che l’Europa ha realizzato è il più grande progetto di pace mai messo in campo secondo Cercas. Lo scrittore spagnolo, firma prestigiosa per il quotidiano El País, è un europeista convinto. Era ai chiostri di San Pietro per partecipare a uno degli incontri più seguiti delle “giornate della laicità”.
In dialogo con la direttrice di MicroMega, Cinzia Sciuto, Cercas ha parlato dell’ideale di pace e democrazia rappresentato dall’Unione europea e di come può essere messo in crisi dall’avanzare in diversi Paesi di forze nazionalistiche e xenofobe. “Il più grande pericolo, per questo dobbiamo creare un’Europa post nazionale, federale, i sentimenti nazionalisti devono rimanere una cosa privata”. Autore di saggi e romanzi tradotti in molte lingue, Cercas ha parlato ai nostri microfoni anche del pericolo che rappresenta per le democrazie europee la rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. “E’ un nazional populista, ma l’America non è solo li, è anche qui. L’Europa deve fare qualcosa per essere indipendente. Quando l’autoritarismo torna è diverso, non è come il fascismo, perché quello lo conosciamo. Questa gente parla invece nel nome della democrazia”.
Reggio Emilia Chiostri di San Pietro Giornate della laicità Javier Cercas