REGGIOLO (Reggio Emilia) – Reggiolo, al ridotto del teatro Rinaldi va in scena l’incontro dal titolo “Malagiustizia, l’uso distorto della giustizia”. E’ organizzato dalla lista “Ricostruiamo Reggiolo”, sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Unione di centro, che candida a sindaco del paese Manila Maffei. Moderatore Franco Canova. In sala una quarantina di persone. Al tavolo dei relatori c’è l’avvocato Giuseppe Pagliani, uomo di spicco del centrodestra reggiano, candidato per il Consiglio comunale a Scandiano, protagonista negli anni scorsi di una vicenda giudiziaria che ha raccontato anche in un libro.
Il secondo relatore, Roberto Bussinello, è meno noto a Reggio ma non è un nome che passa inosservato. Esponente della formazione di estrema destra Progetto Nazionale, Bussinello è un avvocato veronese, classe 1959, molto noto negli ambienti della destra al di là della destra. Cresciuto nel Fronte della Gioventù, ha poi aderito a Forza Nuova, per passare successivamente a Casa Pound con cui nel 2017 si candidò a sindaco della città scaligera. Poi l’avventura di Progetto Nazionale, formazione nata nel 2010 da una scissione del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.
Bussinello fu al centro di un vero e proprio caso nell’ottobre 2013 quando, pochi giorni dopo la morte dell’ex capitano delle SS Erich Priebke, condannato all’ergastolo per aver partecipato all’uccisione di 335 persone alle Fosse Ardeatine, scrisse sul proprio profilo facebook: “Capitano, ora sei nei campi Elisi”.
La presenza di Bussinello a Reggiolo non è causale. Nella lista del centrodestra reggiolese ci sono infatti due rappresentanti di Progetto Nazionale: Anna Basta e Matteo Badari. Nel corso della serata ha preso la parola anche una vecchia conoscenza della destra radicale della Bassa, Manuel Negri, già candidato sindaco a Reggiolo. Nel 2016 durante una seduta del consiglio affermò: “Non approvo e rigetto fortemente l’epiteto di neofascista in quanto, sfogliando le pagine di qualsiasi dizionario della lingua italiana, la parola ‘neo’ significa imperfezione, difetto, quindi potete pure levarla”.
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