REGGIO EMILIA – Imprenditrice del centro storico, impegnata nella agenzia immobiliare ereditata dai genitori con sede in corso Garibaldi, organizzatrice di eventi di beneficenza. Nicole Ferrarini conosce bene la città e il centro storico.
Negozi sfitti, affitti cari, come sta il centro storico?
“Molto male. Ci sono dei problemi seri, tra i primi che la nuova amministrazione dovrà affrontare. Serve una svolta, collaborazione e dialogo con la città. Solo così si possono cambiare le cose a costo zero, con le idee. I commercianti sono disperati. I negozi restano sfitti. Dobbiamo fare i conti con la sfiducia dei proprietari, che non si sentono tutelati. Chi viene a Reggio per lavoro, fatica a trovare una locazione, e se la trova lo fa a prezzi onerosi. Non è solo la zona della stazione a soffrire. Penso ad esempio a via Emilia San Pietro, dove ci sono appartamenti meravigliosi di ampia metratura, anche 300 metri quadri, il cui valore è crollato. Si tratta di appartamenti difficilmente affittabili. La gente ha paura”.
Parla di sicurezza? Il tema è stato al centro anche di un intervento dell’ex capo della polizia Franco Gabrielli, invitato dal candidato sindaco del centrosinistra Marco Massari.
“Sì, bisogna smettere di dire che è solo percezione. L’esercito in stazione sarebbe un ottimo deterrente”.
I militari però avrebbero solo funzione di presidio, non di intervento.
“Ovviamente occorrerebbe cambiare le leggi, anche le forze dell’ordine hanno grossi limiti. Intanto andrebbe bene anche come deterrente. Per quanto riguarda la città, la polizia locale è in carenza di organico e meriterebbe investimenti. Parallelamente si potrebbe pensare anche ad una sicurezza privata”.
Parliamo di commercio. Come sta Reggio?
“Bisogna cercare di riaprire, anche a fasce orarie, dopo un dialogo attento con cittadini e commercianti. Tanti hanno voglia di rilanciare e restare in centro. Ma c’è anche chi sta cercando di spostare l’attività nella zona sud della città. Poi, sempre per il centro, c’è il tema delle scuole. La chiusura di via Emilia Santo Stefano ha comportato disagi per i genitori che portano i figli a scuola. I venti minuti di sosta gratuita alla Zucchi non sono la soluzione. Basterebbe riservare qualche stallo, prevedere delle strisce pedonali e consentire la sosta giusto il tempo necessario per accompagnare i bimbi davanti alla porta. Con un po’ di buonsenso sono convinta che si possano trovare soluzioni condivise. Multare chi lascia la macchina in divieto di sosta per meno di un minuto non può essere la soluzione”.
In un momento storico di vetrine sfitte, in corso di Garibaldi ha aperto il mercato di Coldiretti. Un segnale?
“L’iniziativa è sicuramente positiva, crea movimento. Per questo l’amministrazione dovrebbe anche incentivare i professionisti a riportare in centro i loro uffici”.
In passato si presentò alle elezioni amministrative con Forza Italia. Ha pensato di riprovarci?
“Io ho dei progetti da realizzare e spero che il Comune vorrà partecipare. Penso a iniziative per i giovani e per le famiglie, coinvolgendo sport e cultura. Reggio ha tante potenzialità. Tante volte mi è venuta voglia di vendere e investire altrove, ma non mollo perché vorrei che mia figlia potesse vedere in futuro il meglio di questa città. Ho preferito non scendere in campo in queste elezioni perché per farlo occorre essere ben strutturati, avere un team fidato con cui fare un percorso. Questo è il mio progetto, creare una mia squadra”.
E’ un appuntamento alle prossime elezioni, tra cinque anni?
“Vedremo se ci saranno le condizioni, anche personali e professionali”.
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