REGGIO EMILIA – “E’ una storia da romanzo, abbiamo ritrovato questo nastro dopo 40 anni nei nostri archivi, lo abbiamo portato in uno studio dove ci hanno detto che non ci sarebbe più nulla da fare, era troppo logorato. E invece un altro studio ha recuperato le registrazioni che sono diventate questo album”. Così Massimo Zamboni.
Il titolo è “Altro che Nuovo Nuovo” ed è la pubblicazione delle registrazioni del primo concerto dei CCCP – Fedeli alla Linea nella palestra del circolo Arci Galileo a Reggio, il 3 giugno 1983. La presentazione al circolo Pigal, nato proprio dal Galileo, da parte della storica formazione del gruppo punk emiliano. Un’altra tappa di un periodo magico: la reunion in ottobre al Teatro Valli, i prossimi tre concerti a Berlino i cui biglietti sono già esauriti, la mostra ai Chiostri di San Pietro che sfiora i 40 mila visitatori. Poi, un’altra novità: il nuovo tour quest’estate.

I Cccp ai Chiostri di San Pietro dove è esposto il nastro ritrovato. Foto di Michele Lapini / ufficio stampa
“Siamo stati travolti – ammette Giovanni Lindo Ferretti – io più di tutti perché ero quello più contrario a qualsiasi ripescaggio del passato. Ho dovuto modificare la mia quotidianità, chiudere una parte del mio cervello e lasciare spazio ai CCCP”.
“E’ stata una ondata che ci ha sollevato, la mostra è stato il motore di tutto, difficile prevederlo e immaginarlo2, prosegue Zamboni.
L’album live “Altro che Nuovo Nuovo” sarà disponibile dal 23 febbraio. Contiene gli inediti “Oi Oi Oi” e “Onde“, oltre ad una inedita versione di “Sexy Soviet”. “E’ un po’ fuori di testa: l’idea che noi presentiamo un disco che è il primo concerto che i CCCP hanno fatto a Reggio nel 1983. E’ una sorpresa che ci ha fatto il tempo”, chiosa Ferretti.
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