CAVRIAGO (Reggio Emilia)– La misura era stata adottata per ragioni sia ecologiche che di tutela degli animali, domestici compresi. Si deve però principalmente a ragioni di pubblica quiete l’ordinanza emessa lo scorso luglio con la quale il Comune di Cavriago aveva imposto lo stop all’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio sul proprio territorio.
“Con la stagione estiva è arrivato un mare di lamentele per questo uso fuori controllo di fuochi d’artificio, che vengono utilizzati a qualsiasi ora, senza attenzione alle esigenze dei cittadini – le parole del sindaco Francesca Bedogni – Sono inquinanti, rumorosi, danno fastidio agli animali domestici oltre che alle persone”.
Sanzioni fino a 500 euro, quelle previste. Nessuna è stata tuttavia elevata in questi quattro mesi. Ora però, se anche gli agenti della polizia locale volessero staccare qualche multa, si troverebbero con le mani legate. Il Tar ha infatti sospeso gli effetti dell’ordinanza anti-botti dopo avere accolto il ricorso che era stato presentato da un’impresa di Cavriago, la PiroItaly, che si è rivolta allo studio legale Immovilli “Un’azienda produttrice di fuochi d’artificio e di spettacoli pirotecnici di grandissimo valore, sono riconosciuti in tutto il mondo, sono un’eccellenza, ma non vedo un collegamento stretto tra le attività di quest’azienda e l’uso di prodotti pirotecnici da banco fatto dalle persone in questo momento”, ha aggiunto la Bedogni.
Il tribunale amministrativo avrebbe ravvisato l’assenza di una motivazione stringente, prevista invece dalle norme che regolano le ordinanze. L’udienza nella quale la causa verrà discussa nel merito si svolgerà il prossimo marzo. “Vedremo coi nostri legali, assieme alla giunta, gli elementi di criticità rilevati in modo da vedere come procedere per continuare a provare a tutelare la tranquillità dei nostri cittadini”, ha concluso il primo cittadino.
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