CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il 26 gennaio del ’43, durante la Seconda guerra mondiale, gli alpini in ritirata dalla Russia combatterono nel villaggio di Nikolajewka una terribile e sanguinosa battaglia, riuscendo in parte a forzare il blocco dell’Armata Rossa chiusasi a tenaglia attorno alle forze nazifasciste in ritirata. Quest’anno a 80 anni di distanza, per la prima volta, in Italia si celebra la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, istituita per volontà del Parlamento italiano nella primavera del 2022.
Protagonista eroico di quei momenti il generale Luigi Reverberi originario di Cavriago dove nacque nel 1892, morì poi a Milano nel 1954. La ricorrenza è stata celebrata proprio a Cavriago dove si sono riunite in questo fine settimana le penne nere. Momenti solenni alla presenza delle Istituzioni locali, lo schieramento passato in rassegna, il grande Tricolore portato a mano come tradizione degli alpini e il ricordo e l’esempio lasciato dal Generale Reverberi.
Oggi, come 80 anni fa, in quei territori si combatte ancora da un anno una guerra, quella in Ucraina. Al termine la Santa Messa nel Santuario Madonna dell’Olmo a Montecchio e il coro degli alpini.
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