REGGIO EMILIA – “Abbiamo ricevuto notizie in questi ultimi minuti che Rfi non è disposta a rinunciare all’abbattimento del cavalcaferrovia per motivi di fermo dei treni che, nel prossimo anno, riguarderanno anche la linea dell’alta velocità”. Le ferrovie non aspettano, la demolizione del cavalcaferrovia di via Marx si dovrà fare nei tempi decisi da Rfi, piaccia o non piaccia ai residenti di Cavazzoli e Roncocesi e al Comune di Reggio.
Le parole di Fausto Castagnetti, consigliere comunale del Pd e firmatario insieme a Sara Paderni dell’ordine del giorno urgente sul tema, sono l’ultimo capitolo della vicenda. Anas ha avviato in queste ore le attività di allestimento del cantiere del nuovo sottopasso, da mercoledì via Marx sarà chiusa nel tratto tra via Ghisleri e via Erboso. La decisione di anticipare l’intervento, presa da Rfi senza aspettare la realizzazione della bretella che dovrà unire via Martiri di Piazza Tien An Men a via Rinaldi, è approdata in consiglio comunale. La bretella potrebbe essere pronta solo nel giugno 2025. I residenti delle frazioni di Roncocesi e Cavazzoli temono da un lato l’incremento dei veicoli in transito su via Rinaldi, dall’altro l’isolamento.
Fratelli d’Italia punta il dito contro il Comune. “È molto grave che i dirigenti del Comune non si siano preparati in tempo e non abbiano preparato in tempo delle contromisure che noi oggi chiediamo che siano estremamente urgenti per alleggerire la vita – sottolinea la consigliera Letizia Davoli – Siamo vicino a Natale, ci sono le scuole e c’è il mondo del lavoro quindi si creerà una situazione di grave disagio per le famiglie. Chiediamo anche il motivo di questa grave impreparazione del Comune: doveva essere fatta prima alla bretella e poi la demolizione, si sta facendo il contrario e questo con gravi danni per i cittadini”.
Secondo Coalizione Civica, il Comune avrebbe dovuto fare due cose: “Avrebbe dovuto guardare con Anas quella che era la soluzione migliore, che era quella identificata prima – dice Dario De Lucia – In seconda battuta andare a fare un’assemblea sul territorio. Non è possibile che i cittadini scoprano che un ponte viene demolito perché c’è un cartello che ti dice che dopo tre giorni viene demolito. Non è questa buona amministrazione”.
“Da questo punto di vista dobbiamo rincorrere per attenuare tutte le misure e le conseguenze negative per le due frazioni – ha proseguito Castagnetti – Chiediamo che la polizia locale sorvegli il rispetto delle ordinanze, che venga accelerato al massimo la realizzazione della bretella ai primi mesi del 2025. In modo da poter contenere i disagi per i cittadini con i quali ci scusiamo ma che sia chiaro che la colpa non è del Comune di Reggio Emilia ma di Rfi e di Anas”.
Il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno urgente presentato dal Pd con 18 favorevoli (Pd, Europa Verde-Possibile, M5S, Lista civica Massari), 4 contrari (Coalizione civica, Fratelli d’Italia), 1 astenuto (Lega-Salvini premier). Respinto l’ordine del giorno urgente di Fratelli d’Italia con 5 favorevoli (Fratelli d’Italia, Coalizione civica), 17 contrari (Pd, Europa Verde-Possibile, M5S, Lista civica Massari), 1 astenuto (Lega-Salvini premier).
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