REGGIO EMILIA – Primo monitoraggio dell’Ausl sui dati di accesso al nuovo servizio di continuità assistenziale, l’ex Guardia Medica, e ai Cau, i Centri di assistenza urgenza aperti a Reggio e Correggio. Entrambi dipendenti dal numero unico 0522.290001, hanno permesso in questo periodo di picco di infezioni – prima Covid poi influenzale – di decostegionare gli accessi comunque sostenuti al pronto soccorso. Una valutazione puntuale è stata annunciata nel mese di marzo.
Il 20 dicembre l’apertura del Cau di Reggio: da allora a oggi sono stati 2.251 gli accessi; il 27 dicembre è entrato in funzione Correggio e gli accessi a oggi sono stati 545.
La fascia di maggiore accesso è quella diurna, dalle 8.30 alle 19. Tra le criticità restano i tempi di attesa troppo lunghi, e su questo l’Ausl sta cercando di porre rimedio. Tra le cause di intasamento talvolta delle telefonate la richiesta di certificati di malattia per lavoratori, richieste non sempre opportune per la tipologia del servizio.
Nell’accesso al Servizio di continuità assistenziale si è notato che, dal 2 ottobre a oggi, i numeri sono costanti durante la settimana, con una media di 300/400 chiamate, mentre si registrano vere impennate nei festivi infrasettimanali con numeri che toccano le 1.600, 1.800 chiamate medie.
Annunciata l’apertura del Cau di Scandiano verso la fine dell’anno; il 9 febbraio inaugurazione ufficiale del presidio di Correggio peraltro già in funzione. Alla fine della riforma in ogni distretto sarà presente un Cau.
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