CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Un italo-marocchino ha dato in escandescenze ieri a Castelnovo Sotto. Tenendo con sé la figlia di pochi anni, si è piazzato davanti al Municipio sotto il sole cocente chiedendo un alloggio dopo essere stato sfrattato. L’intervento del sindaco e delle forze dell’ordine, ha risolto la situazione dopo alcune ore.
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Pregiudicato con obbligo di dimora a Castelnovo Sotto ma nel contempo sfrattato perché non pagava da tempo il canone di locazione della casa in cui abitava. Un uomo di origine marocchina ma con passaporto italiano si è presentato ieri mattina intorno alle 10,30 davanti al Municipio del paese inveendo contro il sindaco, contro lo Stato italiano e contro le forze dell’ordine perché nessuno gli dava un alloggio in cui abitare. L’uomo aveva con sé la figlia minore avuta dalla moglie, già madre di altri figli avuti da precedenti relazioni. La famiglia, già seguita dall’ufficio assistenza del Comune della Bassa, era stata sfrattata, dopo un lungo iter, perché non pagava le pigioni.
L’amministrazione comunale si era già attivata per evitare lo sfratto ritardandolo di qualche tempo fino all’epilogo di ieri. Il sindaco Francesco Monica ha proposto all’uomo un alloggio a Reggio con spese a carico del Comune. Per tre ore, l’italo-marocchino ha rifiutato la proposta, rimanendo sotto il sole cocente con la figlia e sostenendo che l’Italia aiuta soltanto gli stranieri. Poi nel primo pomeriggio, dopo l’intervento di polizia municipale e carabinieri, ha accettato di trasferirsi in città. Ora la famiglia è stata invitata a fare richiesta per ottenere un alloggio popolare che presumibilmente le verrà assegnato prima dell’autunno.
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