CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Pagine della lotta di Resistenza: le ha scritte da militante Giacomina Castagnetti, a partire dal 1940 come attivista della rete “Soccorso Rosso”, che clandestinamente aiutava gli antifascisti perseguitati. Oggi ha 97 anni. “Il mio è un racconto che vale per tante donne di quel tempo – ha detto – e l’ho fatto volentieri perché così rimarrà nella storia del novecento. Io ho visto bastonare i cappelletti il primo maggio, perché non si doveva fare festa. Ma ho avuto la fortuna di essere ancora qui e poterlo festeggiare a modo mio”.
Partigiana, con un ruolo da staffetta poi, nel dopoguerra, consigliera comunale e femminista a fianco dell’Udi, ma anche sindacalista. E’ stato un vero e proprio tributo quello che Castelnovo Monti le ha dedicato in occasione del primo maggio. “Giacomina. Dalla Resistenza alla diretta online” il titolo del libro, presentato al teatro Bismantova, che mette in luce tra le altre cose le sue doti comunicative e di empatia. “Si è prodigata per diffondere questo messaggio di pace, di accoglienza, di uguaglianza e di Europa – ha detto il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini -, a maggior ragione era giusto presentare il libro oggi”. “Ha saputo raccontare e raccontarsi a tutti – ha aggiunto Lorena Carrara, ricercatrice di Istoreco -, dallo studente alla professoressa che fa il corso di formazione, allo storico di professione, alla gente comune”. “Anche negli ultimi anni della pandemia i ragazzi delle scuole hanno avuto la fortuna di ascoltarla in diretta, perchè in questi ultimi anni 30 anni Giacomina non si è mai risparmiata” ha sottolineato la collega di Istoreco Elisabetta Salvini.
Il volume è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Istoreco, Auser e Spi-Cgil. “I nostri volontari e militanti ci hanno suggerito loro questo progetto, poi noi abbiamo pensato al libro” ha detto Vera Romiti, presidente di Auser. “E’ una testimonianza di storie passate, di impegno a favore della pace, del lavoro, della ricostruzione dopo la guerra, temi che lo Spi ha sempre richiamato” ha concluso Matteo Alberini, segretario provinciale dello Spi-Cgil.











