Castelnovo Monti, la Regione interviene sulla riapertura del punto nascite. VIDEO

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – “Riapertura progressiva dei punti nascita: questo l’obiettivo che la Regione Emilia Romagna si è data, con molta chiarezza, con molta trasparenza e si sta lavorando perchè questo possa essere un obiettivo colto nella concretezza”. Così Giammaria Manghi, capo della Segreteria Politica della Regione Emilia Romagna. 
La riapertura dei punti nascita sarà, sul piano locale, con ogni probabilità uno dei tempi roventi della campagna elettorale per le politiche del prossimo 25 settembre. Scintille ci sono già state in consiglio regionale con gli esponenti reggiani della Lega, Del Monte e Catellani, che hanno incalzato la Giunta Bonaccini accusandola di non mantenere le promesse e protetando per la bocciatura di un ordine del giorno relativo proprio a questo tema. Ma sulla questione si sono espressi anche i consiglieri del centrosinistra Soncini, Amico, Bondavalli Costa e Mori che hanno presentato un ordine del giorno per chiedere il ripristino dei punti nascita. 
Tutto però dipende dal Governo, chiarisce la Regione. Governo chiamato a rivedere i parametri. Come noto il Decreto ministeriale 70 del 2015 prevede infatti che i punti nascita con meno di 500 parti all’anno non possano restare attivi. “Serve, come è stato chiesto dalla Regione più volte al ministero della Sanità il cambiamento dei parametri sulla natalità. La Regione ha già predisposto anche progetti specifici sulle realtà territoriali di montagna in cui il punto nascita è stato chiuso prodromici alla riapertura. Quindi la Regione è pronta nelle intenzioni e negli obiettivi e nelle progettualità che dovrebbero preludere alla loro concretizzazione” aggiunge Giammaria Manghi. 
Nessuna possibilità di fuga in avanti ammonisce dunque la Regione: ‘La verità è che tu non sei su un sentiero di legalità se fai una cosa di questo tipo, al primo incidente che drammaticamente accade su un parto, siamo a piedi, siamo scoperti, non c’è tutela del personale e delle maestranze”.