CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – I furbetti dei rifiuti hanno le ore contate. Parliamo di coloro che abbandonano sacchi, sportine e quant’altro a ridosso dei cassonetti. Una pessima pratica diventata quasi un’abitudine in molti luoghi.
I comuni hanno la necessità di contrastare questo scempio continuo dell’ambiente. A Castelnovo Sotto sono entrate in funzione le fototrappole, il nome descrive in modo esauriente il loro obiettivo. Si tratta di un capillare sistema di videosorveglianza acceso dai primi giorni giorni del 2023, le telecamere sono state collocate nei luoghi in cui con più frequenza si sono registrati abbandoni e saranno spostate, di volta in volta, per coprire tutte le zone sensibili in un Comune dove ha sede un’organizzata isola ecologica attiva ogni giorno e dove si possono portare gratuitamente, i rifiuti di ogni tipo anche nel caso di cassonetti già pieni.
“L’idea delle fototrappole nasce da un confronto con la cittadinanza in particolare con un gruppo collegato ad Auser e i cittadini ecoattivi-spiega il sindaco Francesco Monica– che assieme ai privati ci continuavano a segnalare l’aumento degli abbandoni in corrispondenza delle batterie di cassonetti. Abbiamo allora mappato le zone più sensibili e cercato quelli che erano gli strumenti migliori per intervenire e provare a colpire coloro che effettuano questi abbandoni”.
Le registrazioni sono effettuate dalla Polizia locale che conserverà le immagini per 7 giorni. Previste sanzioni che vanno dai 50 ai 300 euro a seconda anche del tipo di rifiuto non smaltito correttamente. Un sistema già adottato in altre città e che ora sbarca nel paese della bassa . Tutto questo nell’ottica di un maggiore decoro e pulizia del paese che tra poco si prepara anche ad accogliere il tradizionale e storico Carnevale.
“Questo rientra in una strategia più larga come da mandato ricevuto dal Consiglio comunale-aggiunge il primo cittadino- cioè di educare sui temi ambientali partendo dalle scuole ma anche provare a punire chi si rende protagonista di questo malcostume”.
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