CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Su Whatsapp si è visto arrivare messaggi intimidatori da una utenza sconosciuta: “Hai infastidito delle ragazze che lavorano per siti porno e che sono mie dipendenti, adesso devi pagare se no passerai dei guai”. Questo il tenore dei messaggi conditi da vere e proprie minacce, anche di morte.
Un 25enne reggiano preso dal panico ha così versato 1.500 euro su un conto corrente bancario i cui estremi lo sconosciuto gli aveva inviato sempre tramite il social network. Una prima richiesta di denaro, a cui pochi giorni dopo ne è seguita un’altra ancora più alta. Il giovane, a quel punto, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Castelnovo Sotto e denunciare quanto stava subendo.
Gli investigatori dell’Arma hanno così avviato le indagini e sono riusciti a decodificare l’utenza che aveva contattato il ragazzo, risalendo a una donna di 25 anni residente in provincia di Napoli nei confronti della quale è scattata una denuncia per estorsione. Quella utilizzata è una tecnica per estorcere denaro che si sta diffondendo sempre di più ed è stata ribattezzata “il boss delle escort” in quanto l’inganno prende di mira uomini alla ricerca di incontri a luci rossi sul web, poi rintracciati e minacciati al fine di farsi consegnare dei soldi millantando affiliazioni con clan mafiosi. I fatti di Castelnovo Sotto risalgono al mese scorso, a coordinare le indagini è stata la procura.
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