CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Sono usciti dalla discoteca Rockville intorno alle 4.30 di questa notte e, senza un apparente motivo, hanno aggredito cinque giovani.
Protagonisti di questo violento e gratuito pestaggio sono stati una quindicina di giovani: due delle vittime sono state costrette a ricorrere alle cure mediche con prognosi tra i 40 e i 15 giorni per le lesioni riportate. Durante il pestaggio, poi, sono addirittura stati esplosi due colpi di pistola da una scacciacani, come poi accertato dai carabinieri di Castellarano e Baiso che hanno ricostruito l’episodio grazie anche alla collaborazione di numerosi testimoni che hanno messo a disposizione degli inquirenti i filmati girati coi telefonini.
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Le cinque vittime hanno tra 18-25 anni. Il ferito più grave ha riportato la frattura della mascella: curato in pronto
soccorso a Sassuolo è stato poi trasferito all’ospedale di Modena dove si trova ricoverato con una prognosi di 40 giorni. L’altro, con la prognosi di 15 giorni, è invece stato dimesso.
Gli aggressori hanno un’età compresa tra i 20 e i 25 anni e sono in prevalenza stranieri che risiedono nel comprensorio ceramico modenese. Per loro le accuse sono a vario titolo di concorso in rissa aggravata, lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e rapina (una collanina strappata a una delle vittime). Saranno tutti indicati per essere sottoposti a Daspo urbano.

Il punto dove è avvenuta l’aggressione
“Quanto accaduto sabato notte è un episodio di violenza e stupidità inaccettabile – ha dichiarato il sindaco di Castellarano, nonché presidente della Provincia, Giorgio Zanni – Auspichiamo che i responsabili vengano fermamente puniti per questo gesto violento, che nulla ha a che vedere con la nostra comunità e con i comportamenti della stragrande maggioranza dei nostri giovani. Favorevoli anche a dare pieno sostegno alla proposta di Daspo urbano avanzata dalle stesse forze dell’ordine, per far sì che questi soggetti non possano più nemmeno avvicinarsi a questi luoghi o ad altri sensibili”.
Zanni ha poi aggiunto: “Auspichiamo altresì che gli stessi genitori di questi ragazzi non sfuggano, come troppo spesso accade, alle responsabilità non soltanto civili e penali che la legge imporrà ai loro figli, ma a quelle educative che stanno alla base di simili atteggiamenti. Più volte abbiamo in questi anni lavorato e insistito con progetti dedicati all’educazione e alla responsabilità genitoriale e continueremo con ancor più forza e determinazione a sottolinearne l’importanza fondamentale. Nelle prossime ore, insieme alle forze dell’ordine, convocheremo nuovamente anche i gestori del locale per richiamarli, ancora una volta, a controlli ferrei dentro e fuori di esso”.
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