CARPINETI (Reggio Emilia) – Arrivano quando qualcosa non va. Quando c’è una persona ferita a terra, quando un anziano spaventato non trova la via di casa, quando un gruppo di escursionisti ha perso l’orientamento, quando una quasi mamma è spaventata per le condizioni del suo bambino.
I volontari devono, in poco tempo, capire cosa sta succedendo, agire subito se necessario, tranquillizzare per avere le informazioni più corrette. Per fare questo si formano continuamente.
In questo senso è andata anche la giornata delle gare regionali di primo soccorso della Croce Rossa che hanno avuto come scenario Carpineti, con tante situazioni di emergenza ricreate per tutto il giorno. “Sono una simulatrice: non è una prova di teatro ma bisogna essere più realistici possibile perché è utile per i ragazzi che si formano”, spiega una volontaria.
La giornata delle gare regionali è uno degli appuntamenti formativi più attesi perché permette di mettersi alla prova su scenari di emergenza realistici e ad alto impatto, di consolidare competenze e di lavorare in squadra. “Serve per fare integrazione tra i comitati, sono arrivati anche gruppi da fuori regione”, spiega il presidente del comitato regionale della Cri Giuseppe Zammarchi.
I comitati della Croce Rossa sono una cinquantina in Regione, animati da 15mila volontari. E’ stato il comitato di Castellarano ad aggiudicarsi il primo posto assoluto nella competizione, distinguendosi anche nella categoria che riguarda la precisione tecnica, l’efficacia comunicativa e la prontezza decisionale.
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