REGGIO EMILIA – Una cosa è certa: nulla, assolutamente nulla di quello che il corpo di Saman Abbas potrà dire dovrà essere tralasciato. Non un capello, non un’impronta, non un segno. Perchè da un’avvisaglia si può passare all’etichetta di “ignoto” e da lì, forse, a un nome ulteriore rispetto a quelli delle cinque persone che dal 10 febbraio saranno alla sbarra per il sequestro, l’omicidio e la soppressione del cadavere della 18enne.
Ricordiamo che la procura di Reggio ha aperto un’inchiesta bis, a ora contro ignoti, proprio per determinare se esistano complici, in particolare rispetto alle operazioni di occultamento del corpo della ragazza. Incaricati oggi nell’aula di Corte d’Assise dalla presidente Cristina Beretti, il professor Biagio Leone, anatomopatologo dell’università di Milano, e il genetista forense Roberto Giuffrida del gabinetto di polizia scientifica sempre di Milano, daranno il via domani ai loro esami all’istituto di medicina legale del capoluogo lombardo unendosi così all squadra capitanata da Cristina Cattaneo, che assieme al Dominic Salsarola aveva eseguito l’autopsia lo scorso 9 dicembre.
I tempi si allungano: sono stati concessi altri 90 giorni, anche se l’udienza già fissata del 17 febbraio rimane e in quella sede la dottoressa Cattaneo probabilmente relazionerà su parte dei risultati emersi. Al conferimento dell’incarico ai due nuovi periti hanno partecipato i legali degli imputati e delle parti civili, che a loro volta nomineranno periti che possano prendere parte ai nuovi esami. L’avvocato Cataliotti è il legale dello zio di Saman, Danish Hasnain: considerato dagli inquirenti l’esecutore materiale del delitto, è anche colui che ha dato indicazioni su dove ritrovare il corpo.
La prossima udienza a Islamabad riguardante l’estradizione è in programma giovedì. Intanto è ancora sotto sequestro l’area attorno al casolare di viazza Reatino all’interno del quale, in una buca profonda oltre un metro, è stato trovato il corpo della ragazza. Otto carabinieri nell’arco delle 24 ore si occupano di sorvegliarla mentre prosegue il setacciamento del terreno.
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