REGGIO EMILIA – “Come stiamo facendo da un anno e mezzo, condanniamo questo gesto criminale figlio di una mentalità retrograda e siamo molto favorevoli all’estradizione del padre di Saman affinché sia fatta giustizia. E’ lui il mandante, se lui non avesse dato il consenso non saremmo qui a parlare della vicenda. E ricordo: la nostra religione condanna i matrimoni forzati“. Così Hasnain Abbas Bhatti, 25 anni, portavoce della comunità pachistana di Novellara e Carpi dopo la notizia del ritrovamento di resti umani che gli inquirenti pensano possano essere quelli di Saman Abbas.
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