REGGIO EMILIA – Due membri laici di centrodestra, due membri togati della corrente dei ‘duri e puri’, uno della corrente di destra e un altro in rotta con quella di sinistra: è la composizione della Commissione del Consiglio superiore della magistratura, che ha proposto il trasferimento del procuratore capo di Reggio Marco Mescolini per incompatibilità ambientale.
La Prima commissione ha il compito di esaminare gli esposti contro i magistrati e di accertare i casi di incompatibilità previsti dall’ordinamento giudiziario. I componenti sono sei, di cui due membri laici nominati dal Parlamento e quattro membri togati eletti dai magistrati. Partiamo da questi ultimi. Due sono stati eletti nelle liste di Autonomia e indipendenza, la corrente delle toghe guidata da Piercamillo Davigo, rigorosa per i sostenitori, giustizialista per i critici. Il più noto è senz’altro Nino Di Matteo, magistrato palermitano che vive sotto scorta e ha indagato a lungo sulle stragi di mafia del 1992. Per inciso, Di Matteo fu bocciato nel 2015 dallo stesso Csm quando si candidò per un posto da sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia. Nelle liste di Autonomia e indipendenza è stata eletta anche Ilaria Pepe, presidente del tribunale di Frosinone. Nella Giunta esecutiva sezionale della Corte d’appello di Bologna, la corrente di Davigo è rappresentata da Maria Rita Pantani, una dei quattro sostituti firmatari dell’esposto contro Mescolini.
Gli altri due membri togati della Prima commissione sono Paola Maria Braggion, giudice a Milano, eletta al Csm con la corrente di destra Magistratura Indipendente, e Elisabetta Chinaglia, presidente di sezione al Tribunale di Asti, rappresentante di Area, gruppo nato dalla scissione della corrente di sinistra Magistratura Democratica.
Poi ci sono i membri laici: Emanuele Basile, avvocato lodigiano, leghista della prima ora, ex parlamentare del Carroccio, e Alessio Lanzi, docente universitario a Milano Bicocca, avvocato, difensore in passato di Fedele Confalonieri e altri uomini Fininvest in numerosi processi.
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