REGGIO EMILIA – I ricorsi contro Dentix, la catena di cliniche dentali che non ha più riaperto dopo il lockdown, presente anche a Reggio e a Carpi, sono pronti. Ne dà notizia l’Adiconsum, pronta a procedere davanti all’Arbitro Bancario e Finanziario (Abf) e a segnalare alla Banca d’Italia il comportamento definito “scorretto” di Cofidis, Fiditalia, Agos e Deutsche Bank. Dentix ha presentato domanda di concordato preventivo.
“I cittadini coinvolti, che già hanno dovuto patire un’ulteriore sofferenza per la pandemia da Covid-19, non possono prestarsi ulteriormente alle pratiche dilatorie messe in atto dalle finanziarie, che o non rispondono pur essendone tenute o richiedono di sottoporre ad inutili trafile e perizie mediche chi invece ha bisogno di soluzione in tempi rapidi, come peraltro previsto per legge – commenta Luca Braggion, presidente di Adiconsum Emilia Romagna – Anche le proposte di riallocamento presso altre strutture dentistiche, che comunque hanno il fine preciso di aggirare le Associazioni consumatori e salvare finanziamenti che invece dovrebbero cadere, non ci risulta diano risposta ai problemi della gente, a cui viene chiesto di andare a curarsi anche in diverse province. In alcuni casi non sono nemmeno state sospese le rate correnti”.
L’associazione dei consumatori promossa dalla Cisl non intende dunque attendere oltre. “Chiederemo all’Arbitro Bancario e Finanziario – conclude Braggion – di accertare il diritto dei pazienti Dentix ad essere liberati dai finanziamenti e rimborsati delle somme già versate, che potranno quindi essere destinate al completamento delle cure presso loro professionista di fiducia”.
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