CASINA (Reggio Emilia) – L’amministrazione comunale di Casina è stata irremovibile: TG Reggio non può seguire con una propria troupe la seduta del consiglio comunale che deve discutere dell’imminente arrivo in paese della commissione inviata dalla Prefettura per verificare eventali infiltrazioni della criminalità organizzata.
La ragione del no è di quelle a cui è difficile obiettare: “L’art. 95 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce che la richiesta scritta doveva essere presentata 48 ore prima della seduta”, mentre TG Reggio ha inviato la richiesta solo 32 ore prima. Un ostacolo difficilmente sormontabile, di fronte al quale a nulla sono valsi gli appelli ad un poco di flessibilità e i richiami alla natura pubblica delle sedute e al diritto di cronaca. Niente da fare: derogare dall’art. 95 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, ci è stato risposto dal sindaco Stefano Costi, avrebbe rischiato di creare un precedente. Quali sarebbe state le catastrofiche conseguenze di questo pericoloso precedente è facile da immaginare. D’ora in avanti le tv di mezzo mondo avrebbero preteso di seguire le sedute del consiglio comunale di Casina, infischiandosene dell’art. 95 del vigente Regolamento. Nel 2015, in una situazione analoga, una nostra troupe fu autorizzata a seguire il consiglio comunale di Brescello, per di più senza bisogno di richieste scritte. In questo percorso, dunque, Casina comincia peggio di come cominciò Brescello. Speriamo almeno che finisca meglio.

Il sindaco di Casina Stefano Costi con l’ex assessore comunale Tommaso Manfreda
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