CASINA (Reggio Emilia) – Tante persone hanno partecipato all’intitolazione della strada che dal santuario del Carrobbio porta al castello di Sarzano a monsignor Nando Barozzi, che è stato parroco di Casina per oltre 50 anni.
Monsignor Barozzi ha retto la parrocchia dal 1945 al 1996, ed è scomparso nel 2010 all’età di 97 anni. Era nato a Cagnola di Castelnovo Monti il 6 agosto 1913 e venne ordinato sacerdote il 17 luglio 1938. È stato un anno vicario cooperatore (curato) a Bibbiano poi 5 anni a Castelnovo Monti (1939-1944).
Per un anno come vicario economo ha svolto le funzioni di parroco a S. Stefano di Pineto (1944-1945). Poi per 51 anni è stato parroco di Sarzano, cioè di Casina. La parrocchia, prima della nuova chiesa, aveva la sede proprio presso il Castello di Sarzano, dove ora condurrà la strada a lui intitolata. Nel 1996 si è ritirato nella casa di riposo “Villa Maria”, da lui stesso fatta costruire.
Don Barozzi viene ricordato come un parroco generoso, battagliero, che difendeva con vigore e argomentazioni anche posizioni e scelte personali che spesso avevano fatto discutere.
La permanenza per cinque anni a Castelnovo Monti aveva dato origine ad uno stretto legame di stima e di amicizia con l’onorevole Pasquale Marconi. Come parroco fece costruire la nuova chiesa di S. Bartolomeo, nel centro di Casina, rinnovò la scuola materna, costruì “Villa Maria”, la casa di riposo.
Tra i tanti presenti all’intitolazione, anche alcuni ex chierichetti poi divenuti membri molto conosciuti della comunità casinese: Nazzareno Gregori (ex direttore generale Credem), Fabio Filippi (ex consigliere regionale), il sindaco di Casina Stefano Costi, Tiziano Filippi e Gianni Fiorini (ex tecnico comunale di Casina).