CASINA (Reggio Emilia) – Stava facendo pulizia nel sottobosco, ha raccolto le sterpaglie e gli ha dato fuoco ma non è più stato in grado di governare le fiamme che lo hanno avvolto.
E’ morto così Pietro Gambarelli, infermiere in pensione di 68 anni. La tragedia è successa in località Bergogno: i familiari lo attendevano ieri sera per cena, invano. Alle 21.45 è quindi stato dato l’allarme ed è stata messa in moto la macchina dei soccorsi. Impegnati nelle ricerche la squadra del Soccorso alpino della stazione Monte Cusna insieme ai vigili del fuoco, sul posto anche ambulanza e automedica inviate dal 118.
Il 68enne è stato ritrovato intorno alle 23.30 di sabato, in mezzo ai rovi, già deceduto a causa delle gravissime ustioni riportate. Gambarelli aveva cercato probabilmente di ripararsi, ma i cespugli si sono trasformati in una trappola mortale. La salma è stata recuperata e portata all’istituto di medicina legale di Reggio Emilia. La procura ha avviato una inchiesta.
“Oggi Casina è culturalmente più povera. Come amministrazione siamo vicini ai famigliari per la scomparsa di Pietro Gambarelli, uomo di cultura e amico di tutti”. Così Stefano Costi, sindaco di Casina, esprime il cordoglio per la scomparsa del 68enne. “Pietro era punto di riferimento nelle sue ricerche linguistiche, per la sua Bergogno, ma anche per il nostro Appennino – ha aggiunto Costi – Artista poliedrico, aveva raccolto in una serie di dispense ogni scultura o fregio sulle pietre delle case di Bergogno, il suo borgo. Proprio qui custodiva il suo laboratorio di scultura sulla pietra arenaria. Maestro d’Arte diplomato all’istituto ‘Chierici’, di professione fu stimato tecnico radiologo al Sant’Anna. Solo due settimane fa si era offerto di realizzarne uno del castello di Paullo, da installare all’aperto presso la Pieve. Studioso delle antichità dei nostri luoghi, sapeva sempre sollecitare con garbo e stile sui diversi fronti culturali. Pietro ha dato testimonianza di una passione civile, che ci ha invitato a riscoprire i nostri beni e le nostre origini, a cercare la spiegazione di ciò che ci circonda”.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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