Un carabiniere di 35 anni, Ciro Di Pietro, in forza al comando di Castelnovo Monti si è tolto la vita ieri sera nella sua abitazione di Casina. Oggi era in programma il suo matrimonio.
In montagna lo conoscevano in tanti. Un carabiniere scelto del reparto radiomobile di Castelnovo Monti, educatissimo con un modo di fare quasi d’altri tempi. Oggi aveva in programma il suo matrimonio. Ieri sera la sua compagna che conviveva con lui da tempo, l’ha trovato senza vita in casa. Si è sparato con la sua pistola d’ordinanza. Tutti ci chiediamo: ‘perché’ ? Una domanda senza risposta, una domanda che si perde nel dolore di un incomprensibile destino che ci spiazza. Abbiamo soltanto una certezza : che nessuno si permetta di giudicare e di sindacare. La comunità di Casina, dove è avvenuto il fatto, è sotto choc. In Chiesa, la stessa in cui nel pomeriggio avrebbe dovuto celebrarsi il matrimonio, stamattina si è pregato per il carabiniere e per la sua compagna convinti che la solidarietà e la vicinanza, oltre alla fede, siano le uniche medicine in grado, per quanto di ragione, di lenire una sofferenza straziante. La stessa vicinanza va mostrata all’Arma dei Carabinieri, i cui militari sono sempre pronti a correre in soccorso senza chiedere comprensione. Forse è il momento di interrogarci se siamo capaci di sostenere chi indossa una divisa sotto la quale si resta uomini con le domande e le difficoltà di ogni giorno. Le risposte di fronte a quanto accaduto non ci sono; il bisogno di stringersi sì perché il dolore di uno, nella comunità che vuole definirsi umana, diventa il dolore di tutti.
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