REGGIO EMILIA – “Il primo settembre 1990 io e mia sorella creammo la casa del bottone. I miei erano confezionisti, erano nel giro da anni, ci hanno aiutato ad avviarci e ci siamo appassionati. Una passione che abbiamo donato alla città. Tanti prodotti non ci saranno più…”.
Bottoni, perline, gomitoli, spagnolette, fibbie. E’ interminabile l’elenco degli articoli che per l’ultima volta, il 28 dicembre, i clienti hanno potuto acquistare da Casamatti. Il punto vendita di via Cafiero a Reggio ha chiuso i battenti assieme a quello di via Delle Scienze a Montecchio, paese in cui tutto era cominciato, con l’apertura della “Casa del Bottone”.
“Sono felice di ciò che ho ricevuto in questi anni, per le gratificazioni che abbiamo ricevuto, anche se l’emozione è tanta e al tempo stesso la tristezza”, racconta Davide Casamatti.
Non solo elastici, aghi, oppure nastri e pizzi per bordare lenzuola e quant’altro. Negli anni Casamatti si è specializzato in complementi d’arredo, tende comprese. Tra le altre cose è stato anche uno dei luoghi privilegiati per l’acquisto di addobbi natalizi e materiali per i presepi.
Davide Casamatti e la sorella Annika dopo avere raccolto il testimone dell’attività dai genitori Rino e Mirella, e dopo avere gestito quasi una sorta di catena di negozi, hanno deciso di abbassare definitivamente le serrande. “Ci sono altre priorità, i nostri genitori hanno bisogno di aiuti, dunque noi figli staremo loro vicini. E poi si vedrà”