CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Abbiamo guardato le immagini del nostro sistema di videosorveglianza interno, che consegneremo ai carabinieri, e si vedono distintamente due ladri che entrano nel locale incappucciati e torce alla mano, cercano la cassa poi prendono un pc che usiamo per lavoro, custodito in un armadio. Sapevano dove cercare e comunque erano a caccia di soldi”.
Questo il racconto e la ricostruzione di Laila Montanari moglie del titolare del noto ristorante “La trattoria” in via XXV Aprile, a Salvaterra che ancora una volta, dopo un precedente furto a novembre, deve fare i conti con malfattori che in sfregio al loro lavoro non si sono fatti scrupolo di entrare, danneggiare e rubare. Il furto è avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri, 21 marzo. Scattato l’allarme la titolare è arrivata in pochi minuti sul posto assieme ai carabinieri di Rubiera. “Devo ringraziare i militari che sono stati velocissimi ma i due erano già fuggiti”.
Da quanto è stato ricostruito, i ladri hanno forzato la porta d’ingresso del ristorante e una volta all’interno hanno aperto il registratore di cassa praticamente nuovo, era stato cambiato da pochi giorni, portando via quanto conteneva. Poi, non contenti, hanno anche arraffato un pc portatile usato per lavoro dai due ristoratori. Da una prima stima si parla di un ammanco di circa un migliaio di euro oltre ai danni.
Sulla vicenda i militari di Casalgrande hanno avviato le indagini per furto aggravato a carico di ignoti. Nel colpo precedente il bottino fu di circa 6mila euro con i responsabili, non individuati, che se la presero con calma. La titolare del ristorante rivolge un appello: “La nostra attività è in aperta campagna e non è difficile per i malintenzionati scappare e riuscire a nascondersi. Abbiamo illuminato il locale, ma la strada statale è praticamente al buio perché l’illuminazione pubblica è davvero carente”, spiega Laila Montanari, che pone l’accento sulla difficoltà, anche per i carabinieri, di individuare eventuali i ladri in fuga nelle campagne.