GATTATICO (Reggio Emilia) – Il braccio teso di Elon Musk nel giorno del giuramento di Trump, da molti identificato come un saluto nazista, ha fatto il giro del mondo, suscitando mille interrogativi. Già in precedenza il sostegno manifestato dal miliardario di origini sudafricane per l’Afd, partito tedesco di estrema destra, aveva fatto scalpore. Di fronte alla scelta di campo di Musk, però, adesso arriva quella di chi pratica e insegna valori totalmente diversi. Così Casa Cervi oggi ha annunciato di aver lasciato il social network X e Starlink, il sistema di connessione satellitare del discusso imprenditore.
“La nostra è una scelta di campo per essere connessi responsabilmente“, spiega l’istituto che per risolvere i propri problemi di connettività aveva scelto di affidarsi proprio a Starlink. Ora, il consiglio di amministrazione dell’Istituto che gestisce la casa dei sette fratelli simbolo della Resistenza ha deciso di cambiare gestore. “Il servizio continua a essere conveniente e avanzato – spiegano i vertici dell’Istituto di Gattatico – ma l’attacco di Musk ai valori irrinunciabili che questa Casa rappresenta e promuove, ci impone interrogarci: è accettabile avere a che fare anche latamente con i pensieri, le parole, i metodi, l’ideologia para nazista, il progetto metapolitico, il delirio mediatico sociale che vede protagonista l’essere umano più ricco del mondo? La risposta è no”.
Così Casa Cervi ha scelto di cambiare gestore, pur spendendo di più, e ha lasciato il social network X. “Tutti – conclude l’istituto presieduto da Albertina Soliani – potranno continuare a trovare Casa Cervi dalla parte giusta del confine, simbolico e sostanziale, tra democrazia e un ordine nuovo nella testa e nelle mani di pochi, quelli sbagliati. Connessi responsabilmente, in linea con noi stessi”.
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