GATTATICO (Reggio Emilia) – La città e la campagna, le relazioni nel mondo di ieri e di oggi, come cambia il paesaggio e la vita di ognuno di noi. Queste le riflessioni al centro della dodicesima edizione della scuola di paesaggio “Emilio Sereni”, in corso all’istituto Cervi di Gattatico.
“Dopo il Covid c’è da chiedersi come cambieranno la città e la campagna, quali le relazioni, se debbano essere più strette”, ha commentato Albertina Soliani, presidente dell’istituto Cervi. Cinque giorni di lezioni frontali, tenute da professori universitari di tutta Italia, seminari, ma anche mostre, aperi-libri e un’uscita a Mantova e Sabbioneta, per studiare appunto il rapporto tra città e campagna. Tutto nel rispetto delle normative anti-Covid.
L’edizione 2020 non è stata facile da organizzare, ma non si è voluto rinunciare a questo momento di confronto e riflessione. E le adesioni sono state alte. “Abbiamo avuto circa 40 adesioni in presenza e altrettante on line”, ha detto Gabriella Bonini, della biblioteca archivio Sereni.
Sono state consegnate anche le borse di studio a studenti e a giovani agronomi e architetti e sono stati premiati i vincitori del 7° concorso fotografico “Emilio Sereni”. E’ stata inaugurata anche “TERRaRIA”, l’installazione dell’artista e docente reggiana Antonella De Nisco, sui prati di casa Cervi.
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