GATTATICO (Reggio Emilia) – Si riempie l’aia di Casa Cervi a Gattatico per le serate del festival teatrale di Resistenza. Nonostante il covid e la paura del contagio ancora presente. Nonostante tutte le misure di sicurezza necessarie. La voglia di stare insieme, di riflettere, di confrontarsi è più forte. Sempre tutti esauriti i posti disponibili. “Viviamo un’esperienza di cultura straordinaria – spiega Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Cervi -viene tanta gente, di tutte le età, ritrovarsi significa condividere idee e valori, il sale della vita”.
Diversi i temi trattati dagli spettacoli, sette dal 7 al 25 luglio. Si è parlato di futuro e di vecchiaia in ‘Futuro Anteriore’ di Ferrara Off, regia di Giulio Costa, in scena martedì sera. Il primo spettacolo ha ripercorso la vita di Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento. ‘Digiunando davanti al mare’ invece era dedicato a Danilo Dolci, intellettuale e pedagogo, tra i primi a denunciare le infiltrazioni mafiose nella politica siciliana. Si è riflettuto sul tema della famiglia con ‘Tre’ della compagnia genovese ScenaMadre, e si è parlato di cooperazione con ‘Pietra su Pietra’. Infine il Teatro Presente con ‘La mite’ ha portato in scena un racconto di Dostoevskij ispirato a un fatto di cronaca. La premiazione avverrà sabato 25 luglio, nell’ambito della Festa della Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi. Alla serata sarà presente anche l’ex prefetto di Reggio e Palermo Antonella De Miro.
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