REGGIO EMILIA – “Noi abbiamo la coscienza a posto e non ci sentiamo responsabili della situazione che si é venuta a creare”. Stu Reggiane, la società partecipata dal Comune di Reggio che si occupa di gestire la riqualificazione dell’ex sito industriale, interviene dopo la notizia della causa civile intentata dal club cestistico contro la stessa Stu Reggiane a cui vengono contestati ritardi nelle opere di bonifica tali da aver comrpomosso l’iter per la realizzazione della Casa Biancorossa.
“Pallacanestro Reggiana ha dichiarato, nel procedimento legale avviato, che il progetto esecutivo non avrebbe potuto essere definito in quanto non erano state terminate le attività di bonifica. È evidente come tale motivazione sia completamente inconsistente – replica Luca Torri di Stu Reggiane – Il progetto poteva essere indubbiamente predisposto in quanto le attività esecutive in questione non interferiscono in alcun modo con la progettazione di un edificio, sia per esplicito disposto contrattuale (le attività di progettazione e bonifica è previsto procedano parallelamente), sia per la loro natura, sia per la loro obbligatoria corrispondenza ad un progetto esecutivo da tempo approvato dalla competente autorità pubblica, sia perché l’attività di bonifica è stata progettata ed eseguita per la quasi totalità su area esterna all’edificio da progettare”. Stu Reggiane auspica infine che i rapporti possano essere ricuciti e che il progetto per la realizzazione della Casa Biancorossa possa proseguire. “Diversamente – fa sapere Luca Torri – i soggetti interessati al capannone in questione non mancano“.
Sul contenzioso apertosi sul progetto ‘Casa Biancorossa’ interviene in una nota il sindaco Marco Massari: “E’ quasi superfluo – afferma il primo cittadino – sottolineare come si tratti di un progetto privato e come la responsabilità di un legittimo passo indietro da parte della proprietà non possa ricadere sugli enti pubblici coinvolti. Al di là degli aspetti legati alle tempistiche di consegna delle bonifiche, che l’amministratore delegato di Stu Luca Torri ha chiarito molto bene e nei dettagli, l’idea di attribuire l’eventuale accantonamento del progetto all’amministrazione pubblica ci sembra pretestuosa e fuorviante”.
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