REGGIO EMILIA – “La nostra proposta di modifica dell’attuale accordo con la Provincia, è riconoscere di più la valenza sociale e meno quella economia dello spazio”. Così l’attivista Simone Armini. Sta per scadere la convenzione, firmata ormai cinque anni fa, tra la Provincia di Reggio Emilia, proprietaria dell’immobile, e il Comitato per l’uso Civico di Casa Bettola. Gli inquilini, che per una decina di anni, prima di trovare una forma legale, avevano occupato l’ex casa cantoniera, puntano ora a rinnovare il patto con l’ente. Lo fanno proponendo regole più innovative. Finora l’edificio è stato concesso in cambio dell’esecuzione di una serie di lavori di manutenzione e ristrutturazione.
L’auspicio degli attivisti è che si possa trovare una formula che assegni il giusto riconoscimento al valore sociale delle iniziative che svolgono nella casa e nella zona, tra San Pellegrino e la Canalina. Al momento ad esempio è in preparazione l’edizione 2024 dei Quartieri Partigiani. Attività consolidate sono poi il dopo scuola che coinvolge 15 famiglie, il progetto Spesa solidale, la biblioteca, lo sportello sindacale, il mercatino coi prodotti biologici e il laboratorio di musica.
Il collettivo chiede che l’amministrazione comunale che verrà si faccia sostenitrice di questo insieme di esperienze: “Abbiamo presentato il documento di rilancio sociale non solo per rendicontare le nostre attività, ma immaginare il futuro insieme”.