CARPINETI (Reggio Emilia) – E’ morto poco dopo le 21 di ieri sera all’ospedale Maggiore di Parma, dove era giunto in gravissime condizioni domenica pomeriggio, Davide Scaruffi, l’elettricista 26enne dipendente di Enel che era intervenuto in zona Valestra per ridare la corrente a un gruppo di case rimaste isolate.
Mentre stava operando sulla scala, ha avvertito qualcosa di strano: è sceso, ha detto al collega che non si sentiva bene prima di crollare a terra privo di sensi. Ancora da capire se sia stato folgorato mentre lavorava con i cavi dell’alta tensione – ipotesi meno probabile – oppure se sia stato vittima di un malore. Il collega 30enne ora a casa sotto choc. Completamente soli in quella zona, è stato lui il primo a praticare a Davide il massaggio cardiaco in attesa dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco.
Davide abitava a Ligonchio ed era molto conosciuto non solo nel paese dove abitava ma in tutto il crinale avendo giocato a calcio difendendo i pali di diverse squadre. La notizia del decesso in poco tempo ha fatto il giro dell’Appennino e in tanti hanno lasciato un ultimo saluto sulla sua bacheca Facebook. “Ricordo come ieri le partitelle a calcio durante gli intervalli alle elementari. Ricordo come ieri le sfide durante i tornei estivi, quelle sentite come se ci giocassimo la Champions – si legge in uno dei messaggi di un compaesano – Sempre con la battuta pronta, sempre col sorriso in faccia. Non riesco a immaginare Ligonchio senza di te”.
Figlio unico, lascia il padre Sergio e la madre Romana che solo un paio di settimane fa avevano festeggiato il 26° compleanno del figlio. Sarà probabilmente l’esame autoptico a chiarire le cause del decesso.
Servizio Tg di Margherita Grassi
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