CARPINETI (Reggio Emilia) – Ci sono due comunità in lutto per la morte di Jessica Lanzi, la 28enne morta ieri in un incidente stradale con la sua moto a Viano: Luzzara, dove vive la famiglia, e Carpineti, dove abitava la ragazza.
“Jessica era una persona speciale, l’ho conosciuta nel 2020 quando è diventata volontaria della Protezione civile comunale. Era molto competente, di poche parole ma di molti fatti”, il ricordo di Tiziano Borghi, ex sindaco di Carpineti. Ritornata a Onfiano nel 2020, suo luogo d’infanzia, Jessica si è subito dedicata al volontariato, forte della sua laurea in Scienze forestali. In poco tempo è diventata la responsabile del gruppo comunale di Protezione civile. “Nonostante i suoi 28 anni, aveva una grande maturità. Si faceva voler bene da tuti, era abilissima nel mediare”, ha aggiunto Borghi.

Jessica con i colleghi del distaccamento vigili del fuoco di Luzzara
Jessica, morta in un incidente stradale con la sua moto, nello stesso tempo continuava a essere impegnata come vigile del fuoco, nel distaccamento volontario di Luzzara, paese dove abita la famiglia. “In un distaccamento di 26 volontari era l’unica ragazza, ma tutti fin dal primo giorno l’hanno accolta a braccia aperte – la ricorda il capo distaccamento di Luzzara, Emanuele Davoli – Era il sole in persona. Il sorriso, la disponibilità, mai stanca quando c’era da aiutare gli altri”. La 28enne lascia un vuoto incolmabile in due comunità, che sono in lutto. “La montagna sicuramente, perché di giovani ce ne sono pochi e l’attività nel volontariato è tutto in montagna. La nostra vicinanza alla famiglia, è una tragedia che lascia senza parole”, ha concluso Borghi.
La salma per ora resta sotto procura, in attesa di capire se verrà eseguita l’autopsia. La camera ardente verrà molto probabilmente allestita nella sede della Croce Verde di Reggio.
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