CARPINETI (Reggio Emilia) – La mobilitazione è stata imponente: carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, polizia provinciale e anche l’aeronautica militare si sono attivati in cerca di un presunto deltaplano precipitato e scomparso nella vegetazione tra i monti di Carpineti. L’allarme era stato lanciato in seguito a un avvistamento. In concomitanza con l’ondata di maltempo che si è abbattuto ieri pomeriggio sul nostro territorio qualcuno ha segnalato la presenza del velivolo. Nulla però è emerso dalle perlustrazioni eseguite. Che sono cominciate da subito, nonostante le avverse condizioni meteo. Ci ha pensato un elicottero dell’aeronautica militare per primo a sorvolare la zona, in località Velluciana. Ostacolate dalla scarsa visibilità le ricerche si sono interrotte in serata per poi riprendere questa mattina all’alba, coordinate dalla prefettura. E’ intervenuto, da Bologna, l’elicottero del 115 coi professionisti del reparto volo Emilia-Romagna. Il mezzo ha cominciato a operare non appena le condizioni del tempo lo hanno permesso, dopo che uno sguardo dall’alto era stato dato attraverso il drone, dotato di termocamera, della polizia provinciale. L’assenza di riscontri ha ridimensionato l’allarme riconducendo il tutto a una errata segnalazione. Le ricerche sono state sospese. Si è trattato dunque di un deltaplano “fantasma”. Un pilota, tuttavia, è risultato disperso nella giornata di ieri, si tratta di un deltaplanista, decollato da La Spezia, di cui si sono perse le tracce nella zona delle Cinque Terre.
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24 agosto 2020Nessun riscontro dalle perlustrazioni che sono cominciate nella serata di domenica. Imponente la mobilitazione schierata a partire dalla serata di ieri












