CARPI (Modena) – Insegnati e studenti del Liceo Fanti di Carpi, questa mattina, quando sono tornati a scuola hanno trovato i muri esterni dell’edificio imbrattati da scritte riconducibili ai no vax, non solo per “vaccini uguale morte” ma anche perchè sulla parete laterale campeggia un enorme simbolo di ViVi, noto gruppo no vax. La preside Alda Barbi, addolorata, assicura che sfrutterà questa brutta pagina per crescere studenti che capiscano la gravità dell’accaduto.

E questa volta sotto accusa da parte dei vandali anche cambiamenti climatici e inquinamento, ritenuti nuovi complotti “nazicomunisti”.
Dura condanna del Sindaco Alberto Bellelli: “È una vergogna! Le scuole non si imbrattano. Non voglio entrare nel merito del “messaggio delirante” scritto da questi vandali, ma esprimere la più ferma e dura condanna verso l’atto compiuto questa notte ai danni del Liceo. Non è vandalizzando edifici pubblici che si da maggiore forza alle proprie idee o convinzioni. Mi auguro che gli autori siano identificati il prima possibile e che tra le diverse pene e sanzioni suggerisco ci sia anche quella di obbligarli a ripitturare la scuola”, ha postato su Facebook il primo cittadino.
“Non tolleriamo alcuna forma di violenza e vandalismo verso la comunità e quanto accaduto al liceo Fanti è per noi di estrema gravità. Per questo stiamo procedendo immediatamente a sporgere denuncia alle forze dell’ordine per individuare quanto prima i responsabili dell’atto vandalico di questa notte”, ha dichiarato il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei.
E’ la prima volta che in provincia di Modena i no vax attaccano una scuola, fino ad ora erano stati presi di mira presidi sanitari e sindacati.
“Tutta la mia solidarietà a docenti, studenti ed istituzioni scolastiche. Come ben sappiamo non si tratta di atti isolati. È importante che tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali siano chiari e senza ambiguità condannino azioni come queste. La difesa della salute dei cittadini è condizione fondamentale per garantire i più fragili e la libertà di tutti”, ha scritto sui social il deputato Pd Andrea De Maria.
“Mentre il governo riporta in corsia i medici no vax, parlando di superamento dell’emergenza, questi sono gli esempi che le nostre comunità, già così duramente colpite nei mesi del diffondersi della pandemia, devono continuare a sopportare. Spero che gli autori vengano individuati. Serve una condanna forte, esemplare perché questa è una offesa”, commenta invece Ilenia Malavasi, ex sindaco di Correggio, e neo deputata Pd.
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