Carpi, investiti da un suv: muore una 20enne, grave un coetaneo. VIDEO

CARPI (Modena) – Un impatto violentissimo: sbalzata in aria e poi scaraventata a terra sull’asfalto. Non sono bastati i disperati tentativi del personale del 118 per salvare la vita ad Alessandra Arletti, studentessa carpigiana di appena 20 anni, La ragazza è morta nel tragico incidente avvenuto giovedì sera intorno alle 19,30 nella frazione di Santa Croce. Grave l’amico che era con lei, un coetaneo residente anche lui a Carpi. Teatro della tragedia Traversa San Giorgio, una delle arterie principali della periferia, attraversata da diverse strade di campagna: una zona abitualmente frequentata da ciclisti e podisti. L’incidente è avvenuto in prossimità di uno di questi incroci, dove via Traversa incontra via Bersana. E’ qui che la coppia di amici è stata travolta da un Suv con a bordo due persone. La dinamica di quanto accaduto è ancora allo studio della polizia locale dell’Unione terre d’argine, che sta vagliando ogni aspetto della tragedia. Pare che i due ragazzi stessero attraversando la strada quando l’auto li ha centrati in pieno: il giovane è finito nel fossato, riportando traumi alle gambe e al torace, mentre Alessandra è finita sull’asfalto. All’arrivo del 118 versava ormai in condizioni gravissime: poco dopo il decesso, constatato sul posto, mentre il ragazzo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Baggiovara. E’ ricoverato in terapia intensiva e la prognosi è riservata. La polizia locale è rimasta a lungo sul posto per svolgere i rilievi. Gli agenti hanno proceduto anche all’alcoltest per il conducente del Suv, un uomo di 60 anni, che però è risultato negativo. Su Traversa San Giorgio le auto corrono troppo forte e diventa pericoloso per pedoni e ciclisti, che l’attraversano per fare attività sportiva sulle strade laterali, meno trafficate: probabilmente com’è accaduto per Alessandra e l’amico e come è accaduto negli anni anche ad altre vittime della strada Alessandra Arletti viveva con i genitori e la sorella in via Cadamosto, zona Acquedotto. Frequentava l’istituto per geometri Guarini di Modena. “Una ragazza allegra e scherzosa, sempre sorridente”: così la descrive chi la conosceva