PESARO – Seconda trasferta consecutiva per la Pallacanestro Reggiana che inciampa anche a Pesaro e che vede ora a 4 punti la zona in cui poter, almeno, sperare. Ecco le pagelle dei biancorossi.
Sacar Anim (2 punti): la prova fino al 20′ è in parallelo con quella di Sanglin, da dimenticare. Il secondo quarto pure. Voto 4,5
Nathan Reuvers (8 punti): Sakota ha da lamentarsi con lui per la difesa, ma si sa che è un tasto dolente. Ha un sussulto offensivo nella ripresa, ma non può essere la sua una gara sufficiente. Voto 5
Mikael Hopkins (8 punti): partita fotocopia delle ultime. Inizia forte e bene, poi si spegne piano piano. Non è questo l’Hopkins che serve. Voto 5,5
Arturs Strautins (0 punti): Sakota gli concede 5 minuti, dopo di che pensa di aver visto abbastanza. Voto 4,5
Michele Vitali (2 punti): non entra mai in partita, nonostante la lunga presenza sul parquet. Da recuperare. Voto 4,5
Andrea Cinciarini (13 punti): il capitano sfonda il muro dei 1500 rimbalzi in serie, ma va a corrente alternata. i “soli” 4 assist sono quasi una rarità per lui. Voto 6,5
Beka Burjanadze (4 punti): di riffa o di raffa riesce a catturare più rimbalzi di tutti. In attacco a parte un paio di lampi, non trova il canestro. Voto 6
Jeremy Sanglin (19 punti):la prova fino al 20′ è in parallelo con quella di Anim, da dimenticare. Nella ripresa cambia pelle e segna tutti i suoi punti, facendo impazzire i difensori pesaresi. Peccato sia troppo solo per il tentativo di rimonta. Voto 7+
Osvaldas Olisevicius (10 punti): alterna buone cose ad errori non da lui. In due gare fanno 10 le palle perse, decisamente troppe. Ritorna a litigare dall’arco. Voto 5
Mohamet Diouf (8 punti): match giocato a buoni livelli e che quindi avrebbe meritato più dei 15 minuti a lui concessi. Percorso netto al tiro. Voto 7
Dragan Sakota (coach): lo abbiamo visto spazientirsi spesso per i tanti errori commessi dai suoi giocatori. La squadra è apparsa troppo poco determinata e se Senglin non si fosse messo in proprio nella ripresa, il gap sarebbe stato ben più elevato. Ma con le giocate dei singoli non ci si salva. Voto 5