REGGIO EMILIA – A settembre il ritorno sui banchi di scuola degli studenti comporta per i genitori una serie di spese che possono impattare sui bilanci familiari. Quest’anno in media si spende intorno ai 300 euro tra libri, dizionari e articoli di cancelleria.
Se zaini e astucci hanno perso di attrattività, ancora non si rinuncia a quaderni e quadernoni: gli strumenti multimediali non hanno ancora sostituito la vecchia carta. La maggior parte dei costi sono per i libri di testo che, ci spiegano all’Ipercoop Ariosto, le famiglie preferiscono ordinare on line, approfittando degli sconti. Sul sito internet di Coop c’è l’elenco di tutte le scuole con i relativi manuali adottati. Ma c’è un’altra modalità ormai sempre più utilizzata: “Abbiamo adesso un servizio attraverso il quale si può restituire un libro usato che noi rivendiamo al 60% – spiega Vito Magarelli, district manager di Coop Alleanza 3.0 – E’ un ulteriore sconto, che viene applicato sui libri di testo. Quasi il 50% delle famiglie ci chiede il libro con la copertina già inserita: le persone ci tengono che il libro sia in buone condizioni, perché sanno che poi alla fine dell’anno può essere rivenduto”.
E’ arrivata al sesto anno l’iniziativa “Coop per la scuola”, alla quale partecipano tutti gli istituti scolastici della provincia: buoni distribuiti ai consumatori che a loro volta li consegnano all’istituto di riferimento. “Fino a novembre si può portare questo buono alle scuole, che possono fruire di un catalogo all’interno del quale possono prendere gratuitamente materiale didattico, organizzare gite e comprare materiale multimediale: un legame tra famiglie e scuola che Coop cerca di tenere ogni anno”.
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