MODENA – Il caro gas manda nel caos il settore ceramico. I portafogli ordini sono pieni ma col prezzo del gas passato in poche settimane da 25 centesimi a 1,80 euro al metro cubo, vanno riviste tutte le pianificazioni dei costi e alcune aziende ritengono non conveniente continuare la produzione
Giovanni Savorani; presidente confindustria ceramica.
Confindustria ceramica ha incontrato il governo per chiedere di calmierare i prezzi dell’energia e poter attivare anche una cassa integrazione speciale, proprio per l’antieconomicità della produzione in tali condizioni. I numeri parlano chiaro: a fronte di un fatturato di 6 miliardi, il costo del gas incideva al 5%, oggi è passato a oltre il 20%. Una situazione che mette in crisi l’intero comparto a tutto vantaggio di altri paesi, soprattutto extra-ue. E addirittura gli industriali hanno anche pensato di diventare estrattori di gas, strada difficile però da percorrere.
Il caro gas mette in ginocchio il settore ceramico emiliano. VIDEO
12 gennaio 2022Confindustria ceramica ha incontrato il governo per chiedere di calmierare i prezzi dell’energia e poter attivare anche una cassa integrazione speciale perchè produrre costa più che restare chiusi











