GUASTALLA (Reggio Emilia) – In un momento nel quale si registrano aumenti in quasi tutti i settori arriva una buona notizia per le famiglie che hanno i propri anziani nelle strutture gestite dalle Asp in provincia di Reggio e che non vedranno aumentare le rette. Resta però il problema del peso delle bollette piombate anche su queste realtà. Martedì sul tema convocata una riunione di tutte le asp reggiane
Le strutture per anziani nella rete delle Asp provinciali non aumenteranno le tariffe per gli ospiti. Questo perchè sono frutto di convenzioni con il fondo regionale per la non autosufficenza che prevede canoni fissi che non possono essere ritoccati o cambiati, si tratta in concreto di 50,50 euro al giorno per ciascun anziano ospite. Dunque uno spiraglio di luce in un momento cupo per tutti, imprese e famiglie alle prese con spese e costi in costante aumento.
Ma si tratta di una notizia che nasconde un’altra verità. Come spiega a Tg Reggio Aspro Mondadori, presidente di Asp Progetto persona, l’Azienda pubblica di servizi che gestisce direttamente le strutture nei comuni di Luzzara, Gualtieri, Brescello e con contratto di servizio la Cra di Poviglio e che parla di un momento molto complicato, al centro di un Consiglio di Amministrazione che si è svolto a fine agosto. “Abbiamo avuto – le parole di Mondadori – aumenti complessivamente sui centomila euro, tra corrente e gas. Un importo molto rilevante che poi viene scaricato sui comuni soci. Sui posti nelle strutture legati al fondo regionale dovremo fare una profonda riflessione”.
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