REGGIO EMILIA – “Giovedì sera dalle 20 alle 20.30 spegneremo l’illuminazione pubblica sui ponti di Calatrava e alla fontana del teatro Valli in segno simbolico, aderendo a una iniziativa che coinvolgerà tutta l’Emilia Romagna”, annuncia il sindaco Luca Vecchi.
Spegnere provocatoriamente per pochi minuti l’illuminazione di luoghi simbolo delle città per mostrare cosa potrebbe accadere in futuro in modo più stabile. I rincari energetici rischiano di mettere in grave difficoltà anche gli enti locali, chiamati a sostenere le utenze degli uffici pubblici e di servizi come scuole, mense o biblioteche, tanto per fare alcuni esempi concreti. Quali rischi ci sono? “I Comuni – risponde Vecchi – a differenza delle imprese, non possono aumentare i fatturati per provare a recuperare il margine sui costi. I Comuni devono far quadrare i bilanci e questo può voler dire a volte tagliare dei servizi e altre volte mettere mano alla leva delle entrate. Sarà un anno difficile e impegnativo per i bilanci”.
Una situazione che fa a pugni con i fondi del Pnrr, pronti a riversarsi sul territorio: “E’ una situazione un po’ paradossale che noi da un lato intercettiamo risorse molto consistenti sul medio e lungo termine grazie al Pnrr e dall’altro entriamo in difficoltà nella gestione quotidiano dei servizi alla città”, ha aggiunto Vecchi.
Il sindaco è anche coordinatore regionale di Anci, l’associazione dei comuni italiani che si sta muovendo con il Governo “per chiedere l’istituzione di un fondo che sia in grado, se non di abbattere, perlomeno di compensare gli effetti negativi di questa situazione”, ha spiegato.
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