REGGIO EMILIA – Oltre 700 firme raccolte su tutto il territorio provinciale per richiamare l’attenzione del Governo sull’emergenza casa. Le ha raccolte il Sunia, la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica. Sono 6mila le firme in tutta la Regione: prossimamente verranno consegnate a Roma insieme a quelle raccolte nel resto d’Italia.
“Serve un piano casa che realizzi nuove case popolari, ristrutturi decine di migliaia di immobili, metta a disposizione risorse per il contributo affitto”, spiega Carlo Veneroni, segretario provinciale di Sunia. In provincia ci sono circa 1.100 famiglie in graduatoria per un alloggio popolare: “Il problema non è tanto quanto lunga sia la lista d’attesa, ma la situazione dei primi che sono in lista e che rischiano di non ricevere risposte”. Nel nostro territorio sono poi oltre 500 gli alloggi popolari sfitti per carenza di risorse nel riqualificarli, 400 nel solo comune capoluogo: “Interventi che per le casse di un ente sono difficili da sostenere”.
Sunia è mobilitata anche per chiedere una politica di contenimento degli affitti, altra vera e propria piaga anche nella nostra città: “Non siamo a Venezia o Milano, ma anche a Reggio gli affitti rischiano di escludere molte persone. C’è chi da fuori rischia di rinunciare al lavoro perché non trova una casa con un affitto sostenibile”, ha concluso Veneroni.
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