REGGIO EMILIA – Anche gli studenti di Unimore si sono uniti alla protesta, partita dal politecnico di Milano, con gli studenti in tenda per protestare con il caro affitti. Una mobilitazione che sta interessando tutte le università italiane. Al centro il problema anche della diponibilità degli alloggi nelle città universitarie.
E’ stato stimato che in Emilia Romagna sono disponibili 3.600 posti letto messi a disposizione dall’Agenzia regionale per il diritto allo studio Er-Go. Inoltre, sono state candidate al bando ministeriale, scaduto a maggio scorso, proposte per un totale di 545 posti letto a Reggio, Bologna, Ferrara, Modena, e Parma. Complessivamente, i cofinanziamenti regionali tra interventi candidati o in corso di realizzazione ammontano a 16.630.000. Questo, tuttavia, pare non rispondere appieno alle richieste.
Alle 15 a Modena si è tenuto un sit in di protesta degli studenti di Unimore. “Più trasporti, più mense, più alloggi e meno tasse”, uno degli slogan dei tanti cartelli esposti. Affitti sempre più cari: 350-400 euro per una camera, richieste esose legate alla scarsa disponibilità di appartamenti. Sono circa 28mila gli studenti iscritti a Unimore, il 30-40% sono fuori sede e cercano un alloggio. Negli ultimi tempi, per l’Università di Modena e Reggio, si è registrata una flessione delle immatricolazioni che gli studenti legano proprio alla difficoltà di trovare alloggi a prezzi adeguati.
A Reggio, fa sapere il Comune, saranno pronti ulteriori 76 nuovi posti per gli universitari fuori sede a Villa Marchi che saranno disponibili dalla fine del 2024. Complessivamente, saranno circa 120 posti letto per gli studenti fuori sede.
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