CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “I Servizi Veterinari dell’Azienda Usl di Reggio Emilia hanno disposto il blocco ufficiale e il sequestro presso il deposito di Salvaterra delle altre carni provenienti dallo stabilimento di Pietole. Una misura precauzionale in attesa degli esiti delle indagini congiunte di Servizi Veterinari, NAS e Procura della Repubblica che, ovviamente, stanno andando avanti”.
Così l’assessore Massimo Fabi davanti al consiglio regionale sul caso della Bervini Srl, finita nella bufera dopo la scioccante inchiesta della trasmissione Rai “Report” che ha documentato presunte pratiche irregolari nel trattamento della carne. L’accusa centrale riguarda lo scongelamento e la rietichettatura di alimenti congelati che sarebbero stati scaduti.
Lo stesso Fabi ha informato sul fatto che é stata ricostruita la tracciabilità di tutte le partite di carne provenienti da Paesi extra UE, congelate a Salvaterra, trasferite a Pietole a partire da dicembre 2024 e successivamente rientrate a Salvaterra.
Circa 1.500 kg destinati alla ristorazione su navi da crociera, circa 100 kg destinati a un ristorante in provincia di Modena, già interamente consumati, circa 3.000 kg destinati a una ditta produttrice di alimenti per animali da compagnia, anch’essi già consumati.
L’assessore Fabi é intervenuto in aula in risposta a una interrogazione presentata dall’esponente di Avs Paolo Burani: “Sicuramente c’è ancora molto da chiarire – ammonisce Burani – sicuramente la sicurezza alimentare non può dipendere da inchieste giornalistiche, ma deve essere garantita da controlli pubblici tempestivi ed efficaci”.
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