REGGIO EMILIA – Questo video viene girato il 14 maggio a Bologna all’interno dello storico circolo Arci Guernelli, al quale i Carc Emilia Romagna chiedono ospitalità per una iniziativa di approfondimento sul proprio programma e sul proprio progetto politico. A coordinare i lavori, seduti al tavolo, Ermanno Marini (responsabile organizzativo) e Marco Pappalardo (Carc di Bologna).
Due ore nel corso delle quali si parla del Governo Draghi come governo criminale e della mobilitazione per rendere ingovernabile il Paese, dice Marini. Una iniziativa nel corso della quale prende la parola anche Andrea Scarfone, il punto di riferimento dei Carc a Reggio Emilia, che chiama in causa prima il Pd, ritenuto il vero bersaglio dell’azione politica, di seguito l’Arci come luogo di influenza da contendere allo stesso Pd.
Qualche giorno prima, Scarfone organizza un presidio all’esterno della questura reggiana a sostegno degli indagati per la vicenda Tunnel-P38. Alle obiezioni dei cronisti presenti sulla mancanza di rispetto per i morti causati dalle Brigate Rosse, Scarfone replicava così: “Di morti dalla nostra parte della barricata ce ne sono talmente tanti che non basterebbero tutte le nostre lacrime messe assieme. Quello è stato un tentativo per emanciparsi, sappiamo che le lotte per la libertà non sono pacifiche”. (continua)
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