RUBIERA (Reggio Emilia) – I carabinieri della stazione locale hanno riconsegnato, l’altra mattina, 21 notebook rubati all’istituto scolastico di Rubiera nel 2018. La consegna è avvenuta alla presenza della dirigente scolastica, Fiorella Magnani, del sindaco Emanuele Cavallaro e del presidente dell’associazione genitori Daniela Poli.
Si parla del materiale informatico rubato all’interno della scuola elementare “De Amicis” e dalla media “Fermi” ormai 4 anni fa insieme a un’altra trentina di computer, per decine di migliaia di euro di danni. Ad accertarne la proprietà, dopo laboriose verifiche presso le case madri attraverso i numeri seriali degli apparati informatici, sono stati i militari di Matera, che tra i 500 notebook analizzati, tutti provento di furti in varie province italiane, hanno recuperato anche parte di quelli portati via dalle scuole rubieresi.
Come poi appurato in fase di indagini, i furti sono stati commessi da un 28enne di Cerignola (Fg) che agiva sempre da solo e con lo stesso modus operandi: a bordo di un furgone appositamente attrezzato per consentirgli una lunga permanenza e il riposo notturno, una volta scelto l’istituto scolastico da colpire si sistemava dal giorno precedente per effettuare un sopralluogo per poi agire l’indomani, nel cuore della notte, proprio come accaduto a Rubiera.
Dopo essersi allontanato, il 28enne contattava il ricettatore, un compaesano 60enne, per consegnarli la refurtiva che questi, a sua volta, immetteva illecitamente sul mercato vendendola a terzi. Nel corso delle indagini sono stati identificati altri cinque ricettatori “minori”, che acquistavano a loro volta il materiale informatico dal 60enne, e che sono stati tutti denunciati per concorso in ricettazione. Le attività investigative hanno permesso di accertare una dozzina di furti tra le province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo e, successivamente, di risalire ad altri istituti colpiti tra cui anche quelli di Rubiera per un provento complessivo di circa 500mila euro.