REGGIO EMILIA – Da anni, ormai, sono in deciso aumento le truffe ai danni delle persone anziane. Per questo motivo, i carabinieri reggiani hanno avviato ormai da tempo una collaborazione con la diocesi per cercare di prevenire questi fenomeni, parlando direttamente alle potenziali vittime e spiegando loro come smascherare i criminali ed evitare di venire raggirati.
Incontri che avvengono non solo presso le abitazioni dei cittadini, ma anche la domenica dopo la messa e, non da ultimo, nei circoli di città e provincia. Oltre a spiegare le modalità delle varie tipologie di truffe, entrando nei dettagli dei “modus operandi” dei malviventi, il principale messaggio che l’Arma sta veicolando è quello di non aprire mai la porta agli sconosciuti, ma di allertare subito il 112.
Nella sola città capoluogo, il maggiore Francesco Corati, comandante della compagnia di Reggio Emilia, insieme ai comandanti delle stazioni di corso Cairoli e via Adua hanno incontrato a oggi circa 300 anziani nelle chiese e nei circoli parrocchiali tra Canali, San Giacomo, Coviolo, Belvedere, San Bartolomeo e Regina Pacis. La stessa cosa sta avvenendo nei comuni di tutta la provincia. Non meno importante è tuttavia il ruolo dei parenti delle potenziali vittime, che possono integrare ogni giorno il messaggio lanciato dai militari per una sensibilizzazione più incisiva.