“Me ne vado con un rammarico: non aver trovato il corpo di Saman”. VIDEO

REGGIO EMILIA – “Il mio più grande rammarico? Non essere riuscito ancora a dare sepoltura a Saman, lo considero un imperativo morale a prescindere dalle indagini”. Lo ha detto questa mattina, salutando la città, il colonnello Cristiano Desideri, che lascia il comando provinciale dei carabinieri per assumere un nuovo incarico a Firenze.

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Il militare sa che il suo destino è quello di spostarsi di città in città, l’uomo non è esente dal provare emozioni: il colonnello Cristiano Desideri saluta Reggio dove era arrivato il 18 settembre 2018 per guidare il comando provinciale dei carabinieri. Tre anni tondi che sembrano essere durati a tutti ben di più per quello che è avvenuto nel mondo. Dal punto di vista delle indagini, tre anni densissimi, a cominciare dall’operazione affidi in val d’Enza per terminare nelle serre di Novellara, dove Desideri ha lasciato tanto di sé come investigatore e, di nuovo, come uomo.

“Ho trovato un territorio ricco, operoso e che ha una domanda di sicurezza significativa: in questi 8 mesi registriamo una apprezzabile flessione dei reati contro la persona e il patrimonio. Contestualmente sono aumentati, come nel resto d’Italia, i reati da ‘codice rosso’, contro le donne”.

Il più grande successo e il rammarico? “Aver avuto l’onore di guidare uomini e donne che hanno chiara la loro missione e l’amore di questa terra. Il piccolo rammarico è non essere riuscito a trovare il corpo di Saman, un imperativo morale che va al di là delle indagini”.

In questo periodo siamo in assenza di ‘reati spia’, però la criminalità organizzata si sta riorganizzando? “Sì, è fisiologico quando si viene colpiti trovare nuove formule, nuove modalità”.

53enne originario di Bassano del Grappa, il colonnello Desideri dai prossimi giorni andrà al comando del primo reggimento allievi marescialli a Firenze, dedicandosi alla formazione. Lunedì a Reggio arriverà il suo successore, il colonnello 48enne Andrea Milani, proveniente da Gioia Tauro.

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